SCHWOB MARCEL – Vite immaginarie

11,00

SCHWOB MARCEL
Vite immaginarie
FELTRINELLI

Descrizione

Abbozzate in pochi tratti sapienti, magistrali per concisione, perfezione formale (che Colette trovava perfino irritante) e densità informativa, le Vite immaginarie di Marcel Schwob, pubblicate nel 1896, si leggono come entrando e permanendo in un’allucinazione possente: sono “puro hashish… danno fuoco all’immaginazione,” dirà Albert Samain subito dopo averle lette, un focolaio di reminiscenze e registri espressivi (dall’orrido-grottesco al visionario) maneggiati con prodigiosa disinvoltura e perizia, in cui sfilano indistintamente ladri e assassini, “matrone impudiche” e pirati “illetterati”, uomini eminenti e illustri sconosciuti, ma capaci di ridestare in noi mille voci, “la voce di tutti i morti che portiamo intellettualmente dentro di noi, e di cui noi stessi siamo fatti”. Inseriti d’ufficio nel solco di una tradizione che affonda le sue radici nelle Vite e dottrine dei più celebri filosofi di Diogene Laerzio, in Polibio, Svetonio e nelle Vite parallele di Plutarco, quei destini d’incomprensibile geometria emersi dalle pieghe segrete della Storia non hanno mai smesso di esercitare il loro fascino su intere generazioni di scrittori (Jorge Luis Borges, Pierre Michon, Michel Schneider, Juan Rodolfo Wilcock, Antonio Tabucchi, Roberto Bolaño, Alfonso Reyes…) e di lettori, che sanno “leggere nel bianco delle pagine”, fra le righe.
ISBN: 9788807903755