Tra le foto che ho scattato negli anni, i soggetti più frequenti non sono visi e paesaggi, ma cose, e tra le cose, soprattutto scritte. Scritte sui muri, sull’asfalto, sulle pagine, scritte, scritte ovunque! Il pensiero che non solo il senso ma il segno, il segno grafico, possa avere un ché di narrativo, oltre che estetico, mi ha sempre affascinata.
La gente scrive, disegna sui muri di nascosto, per protesta, come sulla statua di Pasquino a Roma, per amore, per dolore, per lasciare una traccia di sé e a volte vengono fuori dei capolavori, pensate a Banksy o meglio ancora, per restare in Italia, pensate alle mura di Orgosolo in Sardegna…
E allora, ho pensato: perché non lasciamo una traccia anche sui muri della libreria prima che verranno coperti dagli scaffali e dai libri?
L’unica occasione che avremo per lasciare un pensiero, un disegno, una scritta sulle mura di Controvento sarà sabato 23 novembre alla Festa di PREapertura!
Venite con un pensiero, un’idea, un sogno da raccontare, scrivete sui muri, lasciate una storia sui muri di Controvento! E non è detto che le vostre storie restino nascoste….