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Recensione “Anna sta mentendo”

Anna sta mentendo
di Federico Baccomo, ed. Giunti 2017
recensione a cura di
Carmela Palmieri
del gruppo di lettura ragazzi

Anna sta mentendo” è un romanzo contenente una morale difficile da individuare: sai che c’è, ma più la cerchi e meno riesci a individuarla.

Di primo impatto la morale sembra essere “Non bisogna mentire, è sbagliato”. Ma è davvero questa?

Man mano che andremo avanti con il romanzo avvertiremo una specie di “rigetto” nei confronti della tecnologia.
Il libro, infatti, incentrato inizialmente sulla menzogna ha una funzione latente: sottolineare quanto la tecnologia crei dipendenza e intralci la nostra vita.
Riccardo, infatti, capirà il vero valore dei legami affettivi e del mondo che lo circonda solo dopo aver disinstallato “WhatsTrue” e aver smesso di preoccuparsi di chi potrebbe mentirgli.

Questo romanzo è strutturato in modo impeccabile, frutto della sicurezza e della bravura dell’autore.
Federico Baccomo, infatti, trascina i personaggi e noi lettori in un vortice di menzogna.
Il libro non segue solo le vicende relative all’applicazione “WhatsTrue” e le reazioni di Riccardo al riguardo, anzi, segue Riccardo in ogni sua azione quotidiana in modo da esporci pian piano nel corso del romanzo tutte le sfaccettature caratteriali del protagonista.

Lo stile è lineare ma con un vocabolario molto ricco che non risulta fuori luogo anche se inserito in un contesto prettamente quotidiano.
Un elemento molto particolare di questo libro sono gli interventi dell’autore scritti tra parentesi, con lo scopo di chiarire qualche concetto dato per scontato dal protagonista.

Inoltre, vi sono anche alcune digressioni di un paio di pagine volte a chiarire concetti leggermente più complessi, come il compito della società per cui lavora Riccardo,elemento fondamentale nel corso del romanzo.
Queste digressioni sono allietate da alcune espressioni come “l’autore chiede al lettore un pochino di pazienza prima di tornare alla nostra storia”,dalle quali traspare una leggera ironia e, inoltre, conferiscono una certa originalità al romanzo.

Ho veramente apprezzato questo libro e, infatti, merita 4.5/5 stelle.

Alla prossima recensione!
Carmela

Letture per la scuola media di Solopaca

Il viaggio della strega bambina
di Celia Rees
ed. Salani
€ 9.00
L’hanno rinchiusa in prigione per più di una settimana. Prima l’hanno fatta camminare a passo di marcia, su e giù, su e giù in mezzo a loro, per un giorno e una notte, finché non è più riuscita nemmeno a zoppicare, tanto aveva i piedi gonfi e sanguinanti. Non avrebbe confessato. Così hanno deciso di dimostrare che era una strega. Le pagine di un diario sono cucite dentro una trapunta. Una trapunta che giace indisturbata per oltre trecento anni, finché non viene aperta per essere pulita, e allora dalle sue pieghe cade una storia forte ed emozionante. La storia di Mary, nipote di una strega. Quando la nonna di Mary viene condannata a morte per stregoneria, Mary scappa per sfuggire allo stesso destino, prima nella campagna inglese e poi su una nave per l’America, dove spera di trovare una nuova casa, un luogo dove essere una persona nuova. Scopre però che non è facile fuggire e presto cade vittima di superstizioni e sospetti che potrebbero farle subire lo stesso fato di sua nonna. Mary è decisa a non farsi calpestare, torturare e uccidere per un crimine immaginario come la stregoneria. Uno sguardo femminile sul mondo, una storia narrata con grande vividezza, come una ripresa cinematografica.


La repubblica delle farfalle   
di Matteo Corradini
ed. Rizzoli
€ 10.50Terezín si trova nella Repubblica Ceca. Nata a fine Settecento come città-fortezza, durante la Seconda guerra mondiale diventò un campo di raccolta degli ebrei destinati allo sterminio. Vi furono rinchiuse 155 mila persone. Solo 3807 tornarono a casa dai campi di Treblinka, Auschwitz-Birkenau e dagli altri lager del Reich dove furono deportate. Nel ghetto vissero circa 15 mila tra bambini e ragazzi: alla fine della guerra ne erano rimasti in vita 142. A Terezín c’era tutto: case, strade, musica, teatro. Peccato che non ci fosse la libertà. Le SS pattugliavano il ghetto giorno e notte. Si sparava, c’era sangue per le strade. Ogni tanto qualcuno cercava di fuggire e non ci riusciva, le famiglie erano separate e cercavano con ogni mezzo di restare in contatto. Ogni venerdì sera un gruppo di ragazzi si raccoglieva di nascosto intorno al bagliore di lumino per creare un giornale che fu chiamato Vedem, ovvero Avanguardia, e metteva insieme le notizie del momento: gli arrivi, le partenze verso l’ultima destinazione, ma anche poesie, disegni, interviste. Era il loro modo di lottare, di tenersi stretta la voglia di restare vivi. Molte pagine del giornale Vedem sono oggi conservate al Memorial di Terezín. Matteo Corradini è partito da quei documenti per raccontare una straordinaria forma di resistenza.


Oh, freedom!
di Francesco D’Adamo
ed. Giunti
€ 9.90

Tommy, 11 anni, è uno schiavo, insieme alla sua famiglia, in una piantagione di cotone, ma sogna di poter essere un giorno libero. Dopo aver conosciuto Peg Leg Joe, uno strano soggetto che lo introduce alla musica degli spirituals e agli ideali di libertà, fugge seguendo Peg Leg Joe e il suo banjo, lungo quella che viene chiamata la Underground Railroad. Lungo la strada che porta alla libertà, tra pericoli e avventure, il piccolo Tommy imparerà a suonare il banjo e a cantare gli spirituals. Diventerà a sua volta una guida e dedicherà la vita a portare in salvo gli schiavi del Sud, lungo il percorso segreto della Underground Railroad.


 

Annalilla
di Matteo Corradini
ed. Rizzoli
€ 14.00
La scuola è agli sgoccioli, mamma e papà sono lontani per un corso di ballo. Ma niente libertà per Annalilla, che si ritrova ostaggio di Olga, la badante della nonna a cui i genitori l’hanno affidata. Per il suo spirito libero non esiste peggiore prigionia. E così, quando la badante si ammala, Annalilla escogita l’evasione perfetta: spedisce Olga a curarsi e non dice nulla a mamma e papà, che ignari di tutto continuano sereni la loro vacanza. Per Annalilla inizia una settimana di libertà, con davanti un mondo tutto da scoprire, dirigere e reinventare, insieme alla Voilà, l’amica di sempre, e alla nonna, che grazie a una chiave misteriosa le spalancherà un mondo di segreti passati e di promesse future: quelle che attendono tutti noi quando diciamo addio all’infanzia.


L’ incredibile caso dell’uovo e del Raffaello perduto
di Laura Marx Fitzgerald
ed. Fabbri
€ 13.90
Al numero 18 di Spinney Lane, a New York, abita Theodora Tenpenny. Ma non immaginatevi grattacieli e vita frenetica, perché Theo vive nella vecchia dimora di famiglia con il nonno, una mamma ossessionata dalla matematica e chiusa nel suo mondo, qualche gallina e un divano fatto di vecchi elenchi telefonici. Quando il nonno viene investito da un’auto, Theo si ritrova con un’eredità che ammonta a 463 dollari. Come fare a tirare avanti? Ma un giorno, per caso, Theo rovescia dell’alcol sopra un vecchio quadro. Sotto il primo strato di pittura, si intravede un dipinto che sembra un antico capolavoro del Rinascimento. Potrebbe essere il “tesoro segreto” a cui il nonno ha accennato prima di morire, la soluzione a tutti i suoi problemi… C’è solo un piccolo dettaglio: il nonno di Theo era un custode presso il Metropolitan Museum of Art. E se quel dipinto l’avesse rubato? Ha così inizio una sorta di caccia al tesoro per scoprire la provenienza di quel misterioso dipinto, una caccia al tesoro che porterà Theo a incontrare personaggi molto originali e a ripercorrere la storia del quadro, salvato durante la Seconda guerra mondiale… Avvincente e spassoso, eccentrico e profondo, L’incredibile caso dell’uovo e del Raffaello perduto ha il sapore di un classico e il ritmo incalzante di un’avventura ben congegnata. E ci parla di temi importanti, come la storia dell’arte e la guerra, con uno stile fresco e leggero che farà innamorare ogni lettore.


Parole fuori
AA_ VV

ed. Il Castoro
€ 15.50

Dodici storie per raccontare le emozioni più intense, con le parole e con le immagini. Quelle emozioni che stanno sepolte nello stomaco, che non sempre siamo capaci di riconoscere. A cui è difficile dare un nome. E che è difficile portare fuori, allo scoperto. Desiderio, Vergogna, Timidezza, Dolore, Amore, Disperazione, Paura, Gioia, Coraggio, Colpa, Gelosia, Odio. Dieci grandi scrittori e due autori di graphic novel esprimono in questo libro quello che a volte grida forte ma non sappiamo dire. Gli autori: Pierdomenico Baccalario, Paola Zannoner, Silvana Gandolfi, Sara Colaone, Beatrice Masini, Lodovica Cima, Guido Sgardoli, Alessandro Baronciani, Antonio Ferrara, Luisa Mattia, Fabrizio Silei, Antonella Ossorio.


Racconti del terrore. Ediz. integrale
di Edgar A. Poe
ed. Rizzoli Bur
€ 8.00

Dal maestro del brivido e della suspense, antesignano di Stephen King e dei grandi scrittori horror, una selezione di memorabili racconti tra cui “Il manoscritto trovato in una bottiglia”, “Il pozzo e il pendolo” e “Il gatto nero”. Racconti sospesi tra sogno e realtà, amatissimi dai più giovani. Postfazione di Antonio Faeti.


Racconti da Shakespeare
di Charles Lamb, Mary Lamb
ed. Rizzoli Bur
€ 7.50

Charles e Mary Lamb riscrissero le tragedie di Shakespeare all’inizio dell’Ottocento, con l’intento di proporle ai più giovani sotto forma di racconti in prosa. Questi “riassunti imperfetti”, come loro stessi li definirono, sono diventati un classico della letteratura inglese. Ecco riproposti, in edizione economica, sei dei più popolari racconti: “Macbeth”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “Otello”, “Amleto”, “Molto rumore per nulla”, “Re Lear”