Ieri mattina è arrivato in libreria Stefano Amato, il primo scrittore ad incontrare i lettori di Controvento per presentare Il 49esimo Stato -ed.Feltrinelli/Transeuropa- .
E’ arrivato insieme ai ragazzi dell’associazione Pro Logos di Bucciano che avevano organizzato per lui una presentazione il giorno prima a Benevento.
Stefano ha girato l’Italia per raccontare il suo libro, è stato al Pisa Book Festival, a Più Libri Piu’ Liberi a Roma, A Milano, Livorno e in altre città, aveva tanto da raccontarmi, ogni incontro è stato diverso, ogni volta sono usciti fuori temi e racconti a cui non aveva pensato. I libri sono oggetti liquidi, come le librerie, prendono la forma dei lettori che incontrano…
Da quando ho aperto la libreria (nemmeno una settimana!?, ho raccontato ai lettori di Controvento di questo libro Il 49esimo Stato, dell’autore, dei suoi lavori di traduzione e di scrittura, ma in così poco tempo non ho avuto modo di raccogliere pareri e impressioni, per cui ero parecchio curiosa di scoprire chi sarebbe venuto ad incontrare Stefano.
Nel pomeriggio, prima dell’incontro, abbiamo scritto una possibile scaletta, Stefano ha preparato una playlist su youtube con i brani presenti nel libro, da ascoltare prima durante e dopo l’incontro (a breve metterò un link per la condivisione), e poi ha risposto alle domande della giornalista Loredana Di Leone.
Piano piano sono arrivati i lettori, e con mia grande sorpresa sono arrivate delle fantastiche studentesse del liceo classico. Musiciste e lettrici, curiose e un po’ timide. Hanno chiacchierato con Stefano prima dell’incontro, di musica, di libri e di chissà cos’altro, mentre io me ne stavo al banco a godermi la mia libreria che si animava di storie e di incontri prima d’ora impensabili.
Ho messo le sedie in circolo, come un gruppo di lettura, ho voluto un’atmosfera informale, ci siamo seduti e abbiamo iniziato il racconto.
Abbiamo parlato della collana Indies in cui è stato pubblicato il libro, di come Stefano si è documentato, del modo in cui scrive, del lavoro di redazione, della Sicilia ovviamente, degli Stati Uniti, e del lavoro di creazione e scrittura di un mondo credibile, quello in cui la Sicilia è diventata il 49esimo Stato degli Stati Uniti…
E in ultimo, ho chiesto a Stefano (che oltre ad essere scrittore, di mestiere fa il libraio!) di raccontarci quali sono i suoi libri preferiti, quelli che gli hanno cambiato la vita.
(trovate l’elenco in fondo al post).
Lo scrittore fantasma
P.Roth
Einaudi
Second Hand
-M. Zadoorian-
Marcos y Marcos
Il Circolo Pickwick
-C. Dickens-
Lettera al Padre
-F. Kafka-
Il sindacato dei poliziotti yddish
M. Chabon
Rizzoli
Il giovane Holden
J. B. SalingerEinaudi